pesto di recupero alla Braccio di Ferro
Quella di oggi è una ricetta di super recupero. Martedì ho comprato degli spinaci perché avevo una gran voglia di mangiarmeli in insalata. Nel pulirli mi sono resa conto di quanto scarto avessero: i gambi e, nelle foglie più grosse, la parte centrale che non è certo adatta da mangiare cruda. Così ho tenuto in frigorifero gli scarti che sono diventati un pesto primaverile per tagliatelle di kamut. Non contenta del recupero degli spinaci, ho usato le bucce -che sto conservando da qualche tempo- delle cipolle, degli scalogni e dell’aglio. Anch’esse sono state lavate e conservate in frigorifero per l’occasione. Le bucce delle arance, che ho raccolto per tutto l’inverno, lavate e fatte seccare sul calorifero hanno completato il tutto.
Questa è la scuola o meglio il laboratorio di Lisa Casali, il suo blog si chiama Ecocucina e lo trovate qui. Ho avuto occasione di conoscerla all’ultima edizione di “Fa’ la cosa giusta”, la sua filosofia è molto interessante e fa venire voglia di provarci. Nella mia storia di cucina familiare è stato sempre presente l’utilizzo di parti di scarto (broccoli, cavolfiore, finocchi, rape, ecc.), fatto un po’ di nascosto perché non era ben visto! “Che fai, la minestra con lo scarto?” Il laboratorio di Lisa, va oltre all’intuitiva mamma/nonna. Lei è terribilmente, piacevolmente scientifica!
pesto di recupero alla Braccio di Ferro
Ingredienti:
-75 g. di gambi di spinaci
-bucce di cipolla, scalogno, aglio seccati q.b.
-scorza di arancia seccata q.b.
-20 g. di pinoli
-olio e.v.o. q.b.
-sale q.b.
Procedimento:
facile, facile. Veloce, veloce. Ci si sente a disagio sotto al titolo così evidenziato! Se avete già seccato le bucce d’arancia dopo averle lavate, se avete seccato dopo aver lavato le bucce di scalogni, cipolle, teste d’aglio, se avete lavato i gambi di spinaci, non vi rimane che prendere il mixer e agire. Riunite il tutto aggiungete i pinoli e l’olio in modo che tutto sia ben amalgamato. Aggiungete olio fino ad avere la consistenza del pesto tradizionale. Salate. Ora non vi rimane che cuocere della pasta. Io ho scelto delle tagliatelle di kamut, scelta che è piaciuta assai. 🙂 !
Per quanto riguarda le foto mi sono accorta di avere un problema all’obiettivo della macchina quindi scusatemi per quell’alone che c’è in mezzo! Beh, almeno non è il mio occhio!
- Pubblicato in: Happy Salsa♦il grano integrale KHORASAN - KAMUT®♦Primi piatti♦Recupero
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Veramente buono! brava Cristina!
Grazie, Enrica!