
polenta taragna con verdure stufate
Venerdì Luca è venuto a trovare la “nonnabella”. Ha preferito venire con il pumman (leggi autobus) accompagnato dal “nonnobello”, anziché in bicicletta con il papà. L’autobus e il “nonnobello” sono le sue grandi passioni.
Il gatto Ares lo aspettava sulla soglia di casa pronto a scappare in zone inaccessibili al gioioso ed entusiasta “cucciolo di uomo”. E così fu. Luca rincorreva il gatto per la casa urlante, Ares fuggiva irritato dai decibel. Più il gatto scappava più Luca si faceva festoso e scatenato. Una scena da cartone animato. Poi, il gatto ha trovato il suo nascondiglio e Luca mi ha chiesto le matite. L’ho fatto pasticciare un po’ con le cere colorate, materiale a mio parere più adatto alla sua età, ma, insistente, ha voluto le MA-TI-TE e io mi sono arresa a consegnargli la grande scatola, sapendo che sarebbero andate sparse per tutta la casa con un pericolo di caduta libera con doppio salto mortale per entrambi. Certo è che il cucciolo è veramente tenero e sa conquistare; tutto il giorno mi ha chiamato “nonnabella”, mi abbracciava le gambe per poi farsi prendere in braccio anche se per un momento. Come si fa a non lasciarsi intenerire? Dagli occhi mi uscivano certi cuoricini colorati allo sbattere delle palpebre! Facciamo ancora un po’ di fatica a capirci: le parole non sono il suo forte. Gli facevo ripetere le parole sillabandole MAC-CHI-NE e lui me le ripeteva sillabate sbagliate. MAC-CHI-CHE! Poi mi parlava pronunciando la parola sillabata. Insomma, è una sagoma!
Quando Gaia era piccola mi facevo aiutare a caricare
la lavatrice; venerdì è stata la prima volta di Luca. Un gioco che l’ha divertito e l’ha tenuto impegnato per un po’ di tempo. Ci mancava poco che entrasse nella lavatrice! Guardare nell’oblò i panni girare e diventare colori che cambiano di giro in giro, come in un caleidoscopio, è proprio divertente. A dire il vero piace anche a me!
Per pranzo abbiamo preparato una polenta con verdure e per l’occasione ho arrangiato una filastrocca di quelle che si ripetono per imparare i nomi delle dita della mano.
Il Pollice dice: – Ho fame! –
L’Indice dice: – Facciamo la polenta! –
Il Medio dice: – Non c’è farina! –
L’Anulare dice: – La vado a comprare! –
Il mignolo dice: – E io che sono il piccolino mi mangio il polentino! –
Giocando con le dita della sua manina paffutella, provava a muovere un dito alla volta molto divertito e ripetendo – Ho fame! – anche perché tutte le altre non se le ricordava! Troppo difficile per la sua età!
Abbiamo ascoltato il suono della polenta che si stava preparando: quelle bolle che si formano e poi scoppiano lentamente con un pof rotondo, seguito da un sibilo.
La polenta! Devo dire che quando l’ho acquistata dai GAS e sono andata a ritirarla, qualcuno mi ha subito chiesto come la mangiasse una vegana. Un’altra persona, velocemente, ha suggerito: – Ma con i funghi! – Beh, io lì per lì non ho voluto complicare la faccenda dicendo che non mangio i funghi in quanto allergica ai lieviti e a tutto ciò che fermenta. Io, noi, la polenta taragna, ce la siamo cucinata con le verdure che c’erano nel frigorifero (secondo la filosofia del “si fa con quel che c’è”!) ed è venuta ottima. La farina utilizzata era davvero molto buona. Avevo proprio voglia di mescolarmela per tutto quel tempo, anche perché sto rimettendo a posto una spalla che mi ha dato qualche fastidio. Insomma, fisioterapia in cucina. E perché no?
Ecco la ricetta! Per quanto riguarda le verdure potete tranquillamente variarle, l’importante è che siano rigorosamente di stagione.
polenta taragna con verdure
Ingredienti per le verdure:
-carote
-sedano
-foglie esterne della verza
-porro
-sale marino integrale q.b.
-olio e.v.o q.b.
Procedimento:
lavare e mondare le verdure. Tagliare a piccoli pezzi le carote e il sedano. Tagliare a rondelle fini il porro. Tagliare a striscioline le foglie di verza. Mettere il tutto in padella con olio d’oliva, salare, coprire e lasciar stufare. Se è necessario aggiungere dell’acqua calda o del brodo.
Ingredienti per la polenta 5 persone:
-500 g. di farina di grano saraceno e mais spinato
-2.5 l. acqua
-1 cucchiaio di sale grosso
Procedimento:
portare ad ebollizione l’acqua, salare e versare a pioggia la farina mescolando per evitare che si formino i grumi. Cuocere per 60 minuti. La polenta sarà cotta quando si staccherà dalla pentola senza fatica. Il fondo di polenta che rimane attaccato alla pentola è buonissimo da mangiare. Lasciate raffreddare la pentola e si staccherà da solo. Gustosissimo!
Luca ha divorato la sua polenta subito e poi ha richiesto il bis di verdure! Il test bambino ha dato ottimi risultati. Solo quando ho voluto dargli un po’ di fondo delle verdure versandoglielo direttamente dalla padella mi ha detto: – No, la piscina, NO! – Troppo simpatico!
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Che bel pomeriggio e che buona la taragna!
😉